I miti del nord


Neil Gaiman
Neil Gaiman, all’anagrafe Neil Richard MacKinnon Gaiman, è uno scrittore, fumettista, giornalista e sceneggiatore televisivo e radiofonico britannico.
Nato a Portchester, un suburbio di Portsmouth, il 10 novembre 1960 da una famiglia ebraica di origini polacche ed est-europee, comincia la sua carriera come giornalista.
Scrive racconti di fantascienza per riviste erotiche e sceneggiature a fumetti.
Prima dell’avvento dei film del Marvel Cinematic Universe, le divinità norrene e le loro gesta erano solo lontani echi giunti dal nord per caso o per passaparola. Ovvio, qualche notizia su Odino si aveva; forse qualche accenno su Thor; ma Loki, prima dell’interpretazione di Tom Hiddleston, era un perfetto sconosciuto al più poteva ricordare la marca di un auto. Non che dopo i molteplici film Marvel ne sapessi molto di più, ma di certo avevano destato in me molta curiosità e voglia di conoscere e capire. Con questo spirito mi sono approcciata al libro di Neil Gaiman, fiduciosa di poter colmare le mie lacune in merito ad una cultura a me un po’ lontana – per quanto europea.
La delusione è stata forte, lo devo ammettere. Mi aspettavo di leggere storie antiche e grandi gesta ed invece mi sono ritrovata a sbadigliare su pagine e pagine di piatti racconti privi di pathos; l’eroismo non sembra appartenere a queste divinità, più avvezze alle scaramucce o a veri e propri colpi bassi dai risvolti macabri. Non mi fregio del merito di aver letto tutte le Metamorfosi di Ovidio ma alcuni brani li ho scorti, molti altri tradotti e le storie narrate in questo libro non hanno l’epica di quei racconti. Soprattutto sono dei racconti che non sembrano avere un legame l’uno con l’altro ed anche nello stesso racconto non c’è coerenza tra causa ed effetto.
Per dirla tutta non ho nemmeno afferrato l’intento di Neil Gaiman: voleva riproporci a modo suo i miti norreni o semplicemente offrircene una sua traduzione? Perché se la prima fosse stata la sua intenzione, non è riuscito a dare mordente con le parole a quei racconti e non è riuscito ad aggiungere niente alla mia conoscenza dei miti nordici che sono scivolati via tra uno sbadiglio e l’altro.
