Il mistero di Villa Saturn
Dove sono i vostri vestiti? E non fingete di non saperlo. Posso accettare che non sappiate se avete ucciso un uomo, ma una ragazza sa sempre dove si trovano i suoi vestiti!


M.R.C. Kasasian
È cresciuto nel Lancashire e, prima di diventare uno scrittore, ha fatto molti lavori diversi. Vive con la moglie nel Suffolk durante l’estate e a Malta d’inverno. Gli strani delitti di Steep House è il quinto libro della serie investigativa che vede protagonisti il detective Sidney Grice e la sua assistente March Middleton.
March Middleton non è una ragazza come tutte le altre. La maggior parte delle sue coetanee sogna un buon matrimonio, lei invece sogna di diventare la prima donna detective di Londra.
Quando Sidney Grice, suo tutore e mentore, lascia il 125 di Gower Street per andare nello Yorkshire a risolvere un caso, March decide che i tempi sono maturi per mettere alla prova le sue abilità investigative.
Le sue attenzioni sono tutte rivolte ad una lettera consegnata con la posta di mezzogiorno “Cara March…” inizia la missiva “…sono cugino di vostro padre ed ho la convinzione di rappresentare per voi il parente più stretto ancora in vita.” In barba alle raccomandazioni di Sidney Grice ed incuriosita da questo zio Tolly mai visto e sentito, March si mette in viaggio per raggiungere Villa Saturn, la dimora del suo facoltoso (e sconosciuto) parente.
Mai avrebbe potuto immaginare che quella bellissima villa sarebbe diventata la scena di un crimine e lei sarebbe stata la maggiore sospettata. Riuscirà March ad uscirne anche senza l’aiuto del geniale Sidney Grice?
La risposta alla domanda è: non lo so! Confesso di non aver capito il libro, probabilmente dovrei rileggerlo per dargli un senso ma il solo pensiero mi sfianca. La trama è complessa e questo in se non è un difetto; ma è talmente tanto complessa da confondere.
Ci sono eventi passati che hanno ripercussioni sul presente, ma il motivo non si coglie immediatamente. Forse l’intento dell’autore era quello di farci provare la stessa confusione e smarrimento dei protagonisti, ma non gli è riuscito. Quando poi il racconto ci viene narrato dal punto di vista di Sidney Grice ho davvero avuto difficoltà a seguirlo, tornavo spesso indietro per riacchiappare soggetti e predicati. Ho letto le ultime pagine di corsa, stufa e infastidita. Non vedevo l’ora di arrivare all’ultima pagina per chiuderlo e non pensarci più. Mi dispiace, per me è no!
