
“Bia e il compagno ideale” (Amazon, 2021) è il terzo volume della collana che vede protagonista una ragazzina, Bia, che vive con il suo papà, Luca. La mamma è morta quando la piccola era in tenera età e lei ne coltiva il ricordo grazie all’attenta presenza del suo papà.
Bia è una ragazzina intelligente e impertinente, ma con una grande bontà d’animo ed uno sguardo aperto sugli altri, capace di essere figlia ed amica sincera, è tra quelli che più affascinano il mondo dei più giovani. Ma che interessa anche la vasta schiera degli adulti, di coloro che, specie nel periodo estivo, preferiscono una lettura più leggera.
Il libro racconta la storia di un’amicizia forte con un cagnolino abbandonato perché la sua padrona è finita in ospedale per il Covid. Ciò che trapela dalle pagine è la complicità silente tra Bia e il suo papà e l’amore, mai abbastanza ricambiato, dell’animale per lei. Il lieto fine è dietro l’angolo, quando Marisa, la sua padrona, guarirà e potrà lasciare l’ospedale e Fantino potrà tornare a casa. Ma Bia, presto potrà avere anche lei un nuovo cucciolo da amare. La storia, un racconto breve, semplice e accattivante, scorre lungo le pieghe dell’attualità sociale e sanitaria, che fa emergere in maniera più forte i valori della solidarietà.
Sandro Melaranci
Sandro Melaranci. Grande viaggiatore, è stato in Brasile e in Polinesia. Appassionato di cinema e musica ha iniziato come truccatore cinematografico (ha lavorato, tra l’altro per “Il giorno della civetta”, di Damiano Damiani, truccando Franco Nero e Claudia Cardinale), poi, quasi per gioco, ha aperto un ristorante nel cuore di Roma, a Trastevere, il MANUIA, che ha curato per venti anni. Il ristorante è stato frequentato da personaggi del jet set internazionale: da Chet Baker a Renato Zero, da Federico Fellini a Roman Polanski, Robert De Niro, Andy Warhol, Lisa Minelli, Dustin Hoffman, Giorgio Albertazzi, gli stilisti Armani e Valentino. Era uno dei locali più celebri degli anni 80. Nella lunga e poliedrica carriera di Sandro Melaranci, c’è anche spazio per l’artigianato d’arte.