
Il 5 aprile del 1994, il giorno della morte di Kurt Cobain, cinque persone che con la letteratura hanno poco o niente a che fare, decidono di fondare una casa editrice. La loro strategia è semplice: chiedere agli autori di pagare per essere pubblicati. Il sistema funziona, gli scrittori accettano e sembrano pure essere dotati di talento, le vendite vanno a gonfie vele, ogni libro, che sia un saggio, un thriller, un romanzo epistolare, diventa un caso editoriale. Purtroppo, ogni volta che un autore riesce a trasformare il proprio sogno in realtà, ovvero il proprio manoscritto in libro, muore.
Superando la struttura e la narrazione convenzionali, l'autore compone la trama come un mosaico, alternando la classica narrazione a frammenti di opere, articoli di giornale, lettere, recensioni, verbali di polizia ecc.
"Come sciacalli senza cuore" non è soltanto uno spietato atto d'accusa contro il fenomeno dell'editoria a pagamento, ma una critica sociale di ampio respiro.
Alberto Alessi
Alberto Alessi è nato a Castelfranco Veneto nel 1984. Nel giugno del 2010 si laurea a pieni voti all’Università di Padova in Lettere e Filosofia. I suoi libri sono: “Due novelle rock’n’roll” (Lettere Animate, 2015), “In basso, agli inferi” (Montag, 2017), “Come sciacalli senza cuore” (0111 Edizioni, 2019), “Neanche dio guarderebbe” (0111 Edizioni, 2021). È un fervente anarchico.